Quando abbiamo ricevuto l’invito, non abbiamo avuto dubbi: dovevamo esserci assolutamente anche noi! L’invito in questione, infatti, era per la manifestazione “Altopiano da gustare, colazioni e merende nel cuore della natura”, organizzata da Rigoni di Asiago e dal Consorzio Turistico Asiago 7 Comuni, nell’omonima (e deliziosa) cittadina vicentina. Due giorni all’insegna delle creazioni di importanti chef italiani in tema di colazione e merenda, coordinati da Alessandro Dal Degan, del RistoranteLa Tana di Asiago (consiglio gourmand: se passate da queste parti, programmate una cena!). Potevamo mancare? Proposte golose e ricercate, antichi sapori riproposti in chiave moderna, chicche enogastronomiche del territorio e ricette all’avanguardia, il tutto nel verdissimo scenario dell’Altopiano: il massimo. Sabato pomeriggio gli chef si sono sfidati sulla “Miglior Merenda” (ci è rimasto nel cuore il “ricordo di una gita in auto” ovvero il Raviolo con formaggio erborinato con composta di pere e nocciole di Riccardo Antoniolo dell’Ottocento di Bassano e il “panino” ai sapori del bosco con lardo e mousse di fieno, con la nota acida della Fiordifrutta all’uva spina del bravissimo Alessandro Dal Degan). Domenica lo showcooking ha visto protagonisti grandi chef che operano in alberghi famosi per la prima colazione, che si sono sfidati sulla “Miglior Colazione” (tra tutti, segnaliamo le proposte “stellate” di Enrico Bartolini del Devero di Cavenago in Brianza che ha “giocato” trasformando il risotto allo zafferano e oro, omaggio a Marchesi, in un biscotto sapido e il magnifico Uovo con pancetta e spuma di cipolla di Paolo Teverini dell’Hotel Tosco Romagnolo di Bagno di Romagna). E la nostra interpretazione della merenda del cuore? La lotta è dura: spaziamo da pane, burro e zucchero (un mix di sapori incredibilmente unico) alla torta di mele della nonna, latte e biscotti o il budino al cioccolato (sempre della nonna). Ma in un angolino della memoria è rimasto questo sapore, “risvegliato” di recente per merito di un’amica blogger: pesche al miele con amaretti. E la merenda è servita! Un grazie ancora a Rigoni di Asiago (staff, blogger e chef compresi) per la bellissima esperienza #Altopianodagustare.
Coppa con pesche al miele e amaretti
Ingredienti per 2 persone:
2 pesche
amaretti
Mielbio Arancio Rigoni di Asiago
100 g di ricotta
1 cestino di mirtilli
Sbucciare le pesche e tagliarle a pezzetti, metterle in una ciotola con due cucchiai di Mielbio e gli amaretti sbriciolati (una quindicina dovrebbero bastare). Mescolare bene. Intanto in una ciotola lavorare la ricotta con un po’ di miele fino a ridurla in crema. Comporre le coppe: versare metà pesche e metà della crema di ricotta, completare con qualche mirtillo e con qualche briciola di amaretto. Servire.
Sbucciare le pesche e tagliarle a pezzetti, metterle in una ciotola con due cucchiai di Mielbio e gli amaretti sbriciolati (una quindicina dovrebbero bastare). Mescolare bene. Intanto in una ciotola lavorare la ricotta con un po’ di miele fino a ridurla in crema. Comporre le coppe: versare metà pesche e metà della crema di ricotta, completare con qualche mirtillo e con qualche briciola di amaretto. Servire.
P.s. In questo post non possiamo non celebrare il bellissimo (e commovente) Sentiero del Silenzio allestito a Campomuletto, vicino ad Asiago. Una passeggiata di 2 km nella natura per riflettere sulle Guerre. Un percorso in Memoria della Grande Guerra, che qui davvero nessuno dimentica…
Ah..qsta è proprio buonissima! semplice e fresca!
baci baci
Buonissima questa coppetta!!!provo a rifarla con dello yogurt greco che ho in frigo! 🙂
che esperienza meravigliosa, sarei dovuta venire anche io ma poi non ce l’ho fatta, avevo gli imbianchini, sob….
Merenda golosa e stra-facile, da fare assolutamente!
Un abbraccio
Golosissima!!!!! Bacioni
Il vostro blog mi sorprende sempre. Ci faccio sinceri complimenti. Oltre le ricette c’è un pezzo in più. Proprio brave.
Susanna g.
semplice ma delizioso! e che acquolina il racconto!!!
Ho fatto anch’io il percorso del silenzio di Asiago: da brividi. Brave x averlo ricordato. Merita una visita, sopratutto x i bambini..Andrea
si l’abinamento è perfetto e lo deve essere stata anche la trasferta!!
Sto cercando un dessert per preparare questo fine di settimana ,ho degli invitati a casa mia, e credo che questa coppa sia la cosa perfetta da fare, sono convinta che farò una bella figura. Grazie della ricetta.
Ciao! Guarda il pregio di questa coppa è la semplicità e la rapidità di esecuzione. Puoi anche prepararla in anticipo, ovviamente. In questo caso, ti consiglio di “assemblare” le coppe all’ultimo momento, avendo l’accortezza di tenere da parte degli amaretti sbriciolati (metà di quelli che intendi usare, va a gusto) da aggiungere all’ultimo alle pesche per mantenere quella croccantezza che… sta proprio bene.
Facci sapere come è andata e…buona cena!
Grazie Andrea. Il percorso è suggestivo e commovente e la parte delle lettere dei soldati…una botta al cuore.
Ci torneremo con i nostri amici…
buone vacazne
Non posso negarti che ogni volta che penso all’esperienza vissuta insieme di Asiago mi vengono i lucciconi…e ritornarci è stato un tuffo al cuore! Un abbraccio e…complimenti per la coppa superbuona! 🙂
Sere
Ciao Sere!!! Sono state due giornate intense e dolcissime, ma anche una bella esperienza sotto tanti profili. Speriamo ci sia presto un’altra bella occasione per rivederci, e magare trascorrere un po’ più di tempo tutte insieme. Buone vacanze! (e baci)