L’Isola d’Oro ripropone il Garum Romae, un condimento unico che trae spunto dalla storia più antica, fatto di alici, erbe, spezie ed il “magico” agresto. Lo conoscete?
L’Isola d’Oro, l’azienda italiana di conserve ittiche che rappresenta la grande tradizione marinara del mediterraneo da più di 70 anni, ripropone il Garum Romae, un condimento unico che trae spunto dalla storia più antica, fatto di alici, erbe, spezie ed il “magico” agresto.
Se tutti sanno che le alici sotto sale si usano in cucina da millenni, pochi sanno che il garum era il condimento per eccellenza dell’antica Roma: utilizzato per insaporire tantissimi piatti, conservato in piccole e grandi anfore e commercializzato su larga scala in tutto l’impero romano.
Garum Romae, una storia di gusto
Talmente buono e così gustoso da essere citato ed esaltato in numerose testimonianze dell’epoca. Plinio il Vecchio, fantastica miniera di notizie e curiosità, ci ragguaglia sul fatto che il garum sociorum – fatto con gli sgombri e proveniente dalla Spagna, e da lui considerato il migliore, era anche un buon digestivo, possedeva qualità disinfettanti e antinfiammatorie. E Petronio riportava:” dai cui piccoli otri scorreva del garum pepato, con sotto dei pesci che nuotavano in una specie di canale. Tutti applaudiamo a incominciare dai servi e ridendo muoviamo all’assalto di quella roba prelibata”.
Addirittura Marziale, vissuto intorno alla metà del III secolo, lo descrive così: “Si usino pesci grassi come sardine e sgombri cui vanno aggiunti, in porzione di 1/3, interiora di pesci vari. Bisogna avere a disposizione una vasca ben impeciata, della capacità di una trentina di litri. Sul fondo della stessa vasca fare un altro strato di erbe aromatiche disseccate e dal sapore forte come aneto, coriandolo, finocchio, sedano, menta, pepe, zafferano, origano. Su questo fondo disporre le interiora e i pesci piccoli interi, mentre quelli più grossi vanno tagliati a pezzetti. Sopra si stende uno strato di sale alto due dita. Ripetere gli strati fino all’orlo del recipiente. Lasciare riposare al sale per sette giorni. Per altri giorni mescolare di sovente. Alla fine si ottiene un liquido piuttosto denso che è appunto il ‘garum’. Esso si conserverà a lungo”.
Il prodotto: di cosa si tratta
Il Garum Romae un condimento ottenuto facendo fermentare al sole interiora di pesce (sgombri, triglie, acciughe), mescolate a sale marino e ad erbe aromatiche, e quindi filtrate per ottenerne una saporita salsa che facilmente si presta a ricette veloci e appetitose.
E loro, i Romani, andavano matti per il Garum Romae.
Ancora una volta è il desiderio, e la necessità di valorizzare il patrimonio cultural-gastronomico italiano e di rispettare la materia prima e la qualità degli ingredienti che porta L’Isola d’Oro a proporre un prodotto gustoso, versatile a 360° in cucina, frutto di ricerca nella tradizione, di sapere nella lavorazione e di innovazione nel risultato.
Un’intuizione e visione che rende L’Isola d’Oro alfiere di italianità e innovazione da molti anni.
Il prodotto è stato inserito dai Supermercati Unes e si trova sullo scaffale dell’ittico conservato a €4.99 nella confezione da 100g.
Chi è L’Isola d’oro
L’Isola D’Oro è una storia italiana che dura da più di 60 anni. Da quando, nell’anno 1958 Ferruccio Zarotti, imprenditore di Parma e partner fondatore L’Isola d’Oro, da autentico visionario qual era, ebbe l’intuizione di migliorare il suo prodotto, le acciughe sott’olio, e renderlo contemporaneamente più appetibile (nel vero senso della parola!) sul mercato. Come? Rivoluzionandone il confezionamento.
Fino ad allora, infatti, l’acciuga era stata venduta solo in latte in banda stagnata, piccole o grandi, e avrebbero conosciuto in seguito un’unica innovazione: l’apertura a strappo.
Le proprietà organolettiche dell’acciuga furono esaltate dalla nuova tecnica di lavorazione, la presentazione in vetro e il prodotto prese piede rapidamente prima in Europa, contribuendo a offrire un prodotto sano, gustoso, versatile e soprattutto Made in Italy.
L’Isola d’Oro, di cui Ferruccio Zarotti è socio fondatore, seleziona ancor oggi il miglior pesce certificato sul mercato nazionale ed internazionale – Mediterraneo, Atlantico, Cantabrico e Pacifico: acciughe, sgombro, tonno, che viene poi trasformato nello stabilimento di proprietà in Italia, ad Aspra in provincia di Palermo.
La profonda conoscenza della materia prima, del processo produttivo e del ciclo di lavorazione a mano, rende unici i prodotti L’Isola d’Oro, conserve ittiche già premium grazie ai valori nutrizionali propri del pesce azzurro.
Ma la vera unicità de L’Isola d’Oro è di essere un’azienda innovativa con valori assoluti: in primis la sostenibilità, il rispetto ambientale e l’impegno cristallino verso la natura, l’uomo e l’ambiente in cui vive. Da qui nasce Garum Romae de L’Isola d’Oro. Da una storia italiana che, appunto, dura da più di 60 anni.
Cosa ne pensate del Garum Romae? Lo avete mai provato? Noi che siamo fan dei “sapori dimenticati” (ricordate il nostro libro “I sapori dimenticati” edito da Gribaudo?) non vediamo l’ora di assaggiarlo e di testarlo in qualche sfiziosa ricetta.
(S.R.)