Il bello del weekend, oltre al fatto che non si va a lavorare, per gli appassionati di cucina e foto è che si possono fare esperimenti culinari ed avere poi tutto il tempo per fotografarli. Per chi come me poi non ha marito e figli (ma non è un vanto) si può anche ribaltare la cucina e poi risistemarla. Proprio seguendo il ritmo lento del weekend mi sono lanciata in questa sfida che mi ha attirato per il bel colore e per l’uso diverso dei rapanelli. Non ho un buon rapporto con gli gnocchi ogni volta recupero l’impasto all’ultimo secondo mentre in preda ad una crisi di nervi minaccio di buttare via tutto. Mia mamma ogni volta mi giustifica dicendo che sono le patate! E’ mai possibile che capitino sempre a me le patate non adatte? Prima o poi imparerò (ma se c’è un segreto ditemelo). Comunque, questi, alla fine oltre ad essere belli per il colore della barbabietola sono anche ottimi perchè accompagnati da un sugo davvero originale. L’utilizzo dei rapanelli come condimento proprio mi è nuova di solito li mangio in insalata e neanche troppo spesso. La faticaccia iniziale è stata ripagata abbondantemente e questo è l’importante!
Gnocchi di barbabietole ai rapanelli saltati e acciuga
400 gr di patate
150 gr di farina
1 barbabietola cotta al vapore circa 100/150 gr
sale
1 cipolla di Tropea
1 mazzetto di rapanelli
4 filetti di acciuga
burro
pepe
Lessate le patate in acqua salata. Quando saranno cotte sbucciatele ancora calde e passatele allo schiacciapatate. Incorporate circa 100 gr di farina e il sale e impastate rapidamente, poi aggiungete un poco alla volta la barbabietola frullata e la farina restante. Alla fine dovrete avere il classico impasto da gnocchi, morbido ma che non si attacca alle mani. Preparate tanti rotolini spolverando il piano di lavoro con la farina, da cui taglierete gli gnocchi.
Tagliate la cipolla e fatela saltare in padella con un po’ di olio, unite i rapanelli affettati, cuocete qualche minuto, salate e spegnete. In una ciotola mettete il burro con le acciughe e mescolando sminuzzate le acciughe e fate sciogliere il burro.
Lessate gli gnocchi in acqua salata appena vengono a galla scolateli con una schiumarola e ripassateli in padella con i rapanelli. Condite con il burro all’acciuga e pepate.
Postato da Sonia
Che colori..delle perline fucsia!Sembrano perfetti,spero solo che tu le lasci almeno raffreddare un pò le patate,altrimenti assorbono sempre farina.Ma sei stata bravissima!
Se devo essere sincera le ho lasciate raffreddare ma forse non abbastanza. Riproverò sicuramente finché non avrò la padronanza della ricetta.
Grazie del consiglio
Sonia
Ciao! sono Laura della redazione di Blog Di Cucina. Nel ringraziarti per aver partecipato alla nostra prima raccolta “Ricicliamo le uova di Pasqua” ti invito a visionare il ricettario on-line scaricabile gratuitamente.Troverai tutte le info sulla home page del nostro aggregatore!
Aspettiamo un tuo parere…
Alla prossima iniziativa,
Laura BdC
@Laura grazie mille vado subito a vedere il ricettario.
A presto
sonia
sono senza parole! meravigliosa interpretazione!!!!!
hehe, eccoli qui i “cuginetti” dei miei gnudi! 😉
(ma non so se li ha visti anche Sonia o solo la Simo)
È vero che ci sono patate più o meno adatte per gli gnocchi, comunque il suggerimento che davo io di asciugare l’impasto (meglio se proprio sul fornello) serve proprio a far sì che non accadano disastri imprevisti. Pensa che quando faccio per esempio gli gnudi classici con gli spinaci, uso sempre più di 10 fogli di Scottex per essere sicuro di asciugarli bene bene prima di impastare… Comunque mi sa che è capitato a tutti, anch’io ci ho messo un bel po’ prima di capire come fare 😉
Ah, e lo stesso vale per le crocchette di patate: sempre asciugare 😀