Quella del Panettone Vergani è la storia di una famiglia che da 75 anni e quattro generazioni custodisce e tramanda una tradizione dolciaria di eccellenza. Era il Natale del 1945 quando Graziano Pastori, poeta dialettale milanese, scriveva:
E infine il panettone! Il panettone
acquistato in viale Monza al numero ventisei
dal Vergani; un bel panettoncino
(mezzo chilo in tutto perché non sia di peso
allo stomaco non più allenato) che è poi quello
che fa maggiormente Natale, ed è tanto buono
che solo ad annusarlo fa venire nostalgia!
Unica azienda milanese rimasta a Milano a produrre il panettone su larga scala, il marchio Vergani nasce nel 1944 in un piccolo laboratorio di pasticceria in viale Monza, proprio come scrive il poeta Pastori, grazie alla passione e all’intraprendenza di Angelo Vergani, giovane e coraggioso pasticcere, innamorato della propria città natale, che avvia un’attività in proprio.
Nei cieli di Milano risuona ancora l’eco dei bombardamenti, sono anni duri, ma la voglia di ricominciare e la passione per il lavoro sono più forti di qualsiasi bomba. La genuinità degli ingredienti e la continua ricerca della qualità permettono “al Vergani” di farsi conoscere e apprezzare in breve tempo dai suoi concittadini e di specializzarsi nella produzione dell’originale Panettone milanese.
Sono passati settantacinque anni e l’attività di famiglia è cresciuta dalla bottega artigiana alla produzione industriale, ma di qualità artigianale.
Vergani, 75 anni di passione per il panettone
Oggi sono i cugini Lorella e Stefano Vergani a portare avanti la tradizione familiare con le radici ben salde nella “storia”, ma lo sguardo rivolto al futuro, anche grazie all’ingresso in azienda dei figli di Lorella, Andrea e Marco Raineri.
E proprio quest’anno Vergani ha tagliato un importante traguardo: un milione di panettoni prodotti dal laboratorio di via Oristano (a poche centinaia di metri da dove sorse la prima pasticceria). Un numero cospicuo che però non va in alcun modo a sminuire la qualità del prodotto: ogni panettone è speciale perché fatto come vuole l’antica tradizione, con la medesima cura artigianale, lo stesso lievito madre creato dal bisnonno Angelo settantacinque anni fa e la sua ricetta originale.
Non a caso lo scorso anno l’Azienda Vergani ha collaborato con la Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia nella definizione del PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) “Panettone di Milano” contribuendo a delineare degli standard qualitativi minimi e migliorativi rispetto alla maggior parte delle produzioni industriali: fra questi l’esclusivo utilizzo di lievito madre naturale e di ingredienti freschi e di alta qualità.
Ed è sempre per rispettare la qualità e il benessere (in questo caso degli animali) che l’azienda Vergani si è impegnata per eliminare totalmente, entro la fine del 2020, l’approvvigionamento di uova e ovoprodotti provenienti da allevamenti in gabbia: l’attenzione al futuro di un’alimentazione sostenibile parte anche da questi gesti.
“Per festeggiare questo importante compleanno abbiamo realizzato per il Panettone Classico uno speciale incarto a mano sui toni del celeste, il colore che identifica anche il nostro iconico ‘tamburello vintage’ e che ha come protagonista la gioia di un bimbo che ‘spizzica’ il panettone proprio dal tamburello. Un’immagine che evoca tutta la dolcezza del Natale e dello stare famiglia, di cui il panettone è un simbolo” spiegano Lorella e Stefano Vergani. Già, perché come scriveva Graziano Pastori, è il panettone “che fa maggiormente Natale, ed è tanto buono che solo ad annusarlo fa venire nostalgia”…
Auguri, Vergani! (S.R.)
Abbiamo parlato di panettone anche qui e qui.


