Il vino della settimana: Soave doc di Cantina di Soave

Cantina di Soave presenta il suo vino più nobile: il Soave doc, un bianco secco dal sapore piacevole, ideale da accostare ad antipasti, pasta, pesce e carni bianche.

Prima di presentarvi il Soave doc di Cantina di Soave, una premessa. Tra Verona e Vicenza c’è la Strada del vino Soave, che copre quattro stupende valli: la val di Mezzane, la val d’Illasi, la val Tramigna (con la cittadina di Cazzano, capitale della ciliegia veronese Mora di Cazzano…) e la val d’Alpone.

Proprio queste ultime tre valli formano la valle dei ciliegi del Soave: dal mese di aprile, girare per queste colline, magari con la bici, equivale a godersi uno spettacolo di rara bellezza.

Paesaggio rurale di interesse storico

Forse non tutti sanno che il Soave è anche la prima doc italiana ad aver ottenuto il riconoscimento di “Paesaggio rurale di interesse storico” con la dicitura “Le Colline vitate del Soave”. Risulta evidente, del resto, la valenza storico-rurale del comprensorio produttivo del Soave al cui interno, nella zona classica, sono stati individuati 1700 ettari collinari, microparcellizati, coltivati secondo le tecniche della viticoltura eroica.

Risale infatti al 1816 la prima mappa, tratta dal catasto napoleonico, che censisce i vigneti del Soave, in base alla quale poi nel 1931, con decreto regio, è stata istituita la prima denominazione italiana.

In questa zona – percepita come isola non urbanizzata nella campagna veneta – sono presenti ancora oggi elementi di edilizia storica, capitelli votivi, forme di allevamento come la pergola, muretti a secco. Esistono inoltre vigneti di oltre 100 anni, tutt’oggi produttivi.

Il Soave di Cantina di Soave

Nel borgo di Soave la storia della rocca medievale si intreccia con la storia dei vigneti e dell’uva Garganega, da cui nasce appunto il Soave.

La Garganega è di antichissima coltivazione e raggiunge l’apice della sua finezza nel Soave, lasciando un finale leggermente ammandorlato.

“Soave”: un’unica parola che rappresenta il nome della suggestiva cittadina medievale in cui è nata la cantina, il nome di un vino e l’aggettivo che meglio lo descrive.

Mai come in questo caso, il nome di un vino ha espresso così bene la sua essenza, le sue caratteristiche di piacevolezza, armonia ed estrema eleganza.

Cantina di Soave attualmente gestisce il 48% dei vigneti dell’area di produzione del Soave D.O.C. e il 43% dei vigneti dell’area di produzione del Soave Classico.

L’abbinamento perfetto

Il Soave doc è un vino bianco secco dal sapore piacevole e nobile, ideale da accostare ad antipasti, pasta, pesce e carni bianche.

L’area del Soave rappresenta una delle realtà vitivinicole più importanti a livello nazionale. L’identità enologica di questo comprensorio, come accennavamo in precedenza, prende forma tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, anche grazie alla nascita di Cantina di Soave nel 1898, la prima cantina sociale cooperativa di tutto il Veneto.

Formato: 750 ml

Alcool: 12%

Prezzo consigliato: € 4,90

www.cadis1898.it

Cosa ne pensate del Soave di Cantina di Soave? Lo conoscete?  Abbiamo parlato di vino anche qui a proposito del Montepulciano d’Abruzzo.

 

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