Ieri sera è finito il mio corso di cucina base alla scuola della Cucina Italiana ed io ho dovuto saltare proprio l’ultima lezione per via della febbre. Mi è dispiaciuto moltissimo, mi hanno detto che è stata una bellissima serata, d’altronde come tutte le altre. Sono contenta di aver fatto questo corso, si è parlato di tutto e in modo particolare di tecniche culinarie base che davo per scontate ed invece hanno i loro procedimenti e segreti. Ho avuto la fortuna di avere dei compagni di classe simpatici e quindi si è subito creata l’atmosfera di gruppo…stiamo già scegliendo il prossimo corso! Ma il vero personaggio chiave è stato ovviamente il nostro maestro, lo chef Fabio. Dedico a lui questa ricetta, perché ho fatto proprio quello che lui sostiene facciano le donne in cucina (mille cose alla volta ma soprattutto lunghe telefonate …) e che io ho sempre smentito durante il corso. Stavo preparando questo dolce quando ho ricevuto una telefonata da Simona. Potevo rifiutarla? Ma assolutamente no! Così mentre versavo l’impasto in una teglia con cerniera ho iniziato a conversare al telefono. Peccato che la cerniera non fosse ben agganciata e solo dopo un pò mi sono accorta che l’impasto ondeggiava dal tavolo al pavimento. Quindi caro chef l’ho fatto anch’io, ma ho salvato il dolce perchè l’impasto era tanto e sono riuscita a salvare la quantità perfetta. Pura fortuna lo so ma anche quella serve. Questo è un dolce di Christophe Felder, è stato gradito molto e qualcuno mi ha suggerito di provarlo anche con i fichi. Mi sembra un’ottima idea e nell’ attesa che maturino vi do la ricetta originale con le prugne.
Ingredienti:
120 gr di farina
100 gr di zucchero
4 uova
1/2 litro di latte
1 cucchiaio di rhum
200 gr di prugne secche denocciolate
burro
Scaldare il forno a 210°.
Versare farina e zucchero in una ciotola e mescolare bene, aggiungere le uova una alla volta fino ad avere un composto omogeneo. Versate il latte un po’ alla volta continuando a mescolare bene e infine aggiungere il cucchiaio di rhum.
Imburrate uno stampo di 24 cm circa di diametro e disponete le prugne sul fondo. Con l’aiuto di un mestolo versate il composto sopra le prugne e fate in modo che non galleggino. Fate cuocere nel forno per 25/30 minuti finché i bordi non si gonfiano bene staccandosi dalla teglia e diventano dorati. Estraete dal forno e spennellate con un po’ di burro (io ho usato quello salato). Lasciate raffreddare.
che meraviglia!!!! e come ha ragione lo chef :-))))) sai quante cose ho bruciato con una telefonata????? davvero un dolce molto bello e nuovo per me!!! come sempre le foto e la presentazione sono meravigliosi! baci Ely
Ecco un dolce che vorrei assolutamente fare….vari libri di dolci in mio possesso lo ripropongono e mi ha sempre attirato…che delizia!!!!!!!
bacioni ciaooo
Che belli questi corsi! ma porcaccia la miseria dalle mie parti non c’è mai niente, uffi! La torta deve essere favolosa e la foto mi piace proprio tanto. Brava!
Lo trovo perfetto in tutte le occasioni e con tutta la frutta il Far breton e presto voglio cimentarmi anch’io perche è una meraviglia e poi che bello partecipare a dei corsi di cucina c’è smepre tanto da imparare!!baci Imma
mamma che buono*_* il far breton l’ho adorato dal primo momento che l’ho visto… e assaggiato! POi se è di Felder.. 🙂
Non conoscevo questo dolce e devo dire che mi stuzzica l’idea di provarlo…ma quasi quasi aspetto i fichi 🙂
Dopo gli ultimi mie disastri, mia sorella mi ha consigliato di staccare il telefono mentre cucino!
Non ho mai preparato un far breton: salvo la ricetta 😀
Non l’ho mai assaggiato, mi sa che allora devo rimediare scopiazzandoti la ricetta!!!! 🙂
Anche io cucino spesso mentre sono al telefono…il risultato di solito e’ un gran mal di collo x i numeri che faccio x non far cadere l’apparecchio…ahahahah!!!!
Ragazze, il aprile c’e’ un incontro milanese tra foodblogger, sarete dei nostri????
Mi piacerebbe tantissimo conoscervi di persona!!!!
Un abbraccio e a presto
Paola
ciao Paola, stravolentieri: è stata già fissata una data?
Un bacione
che bello, anche io voglio fare un corso! Se ti va dimmelo quando ricominci che ci faccio un pensiero, anche io sto a Milano.. intanto questa ricetta mi sembra davvero bella, facile e sicuramente golosa e d’effetto!