Ciambelline di patate al profumo d’arancia

Queste ciambelle nascono grazie ad una ricetta di Sale e Pepe di febbraio (modificata rispetto all’originale) ma soprattutto per l’esigenza e la curiosità di utilizzare l’acqua di fiori di arancio amaro presidio Slow food acquistata al Salone del Gusto di Torino. Questa essenza ha una lunga storia che parte da Vallebona in provincia di Imperia: grazie al clima particolarmente favorevole, la valle è assolata e al riparo dal freddo. L’acqua di arancio veniva usata per bagnare le bugie di carnevale o utilizzata come medicamento contro il mal di pancia. Purtroppo con il passare degli anni la raccolta dei fiori d’arancio è diventata poco redditizia, il che ha portato alla chiusura delle distillerie della zona. Ma nel 2004 un erede della famiglia Guglielmi ha deciso di riprendere la coltivazione degli aranci amari e di riaprire la distilleria fondata nell’Ottocento. L’obiettivo del presidio Slow Food è quello di far tornare queste coltivazioni sui terrazzamenti di Vallebona agli antichi splendori. Sarebbe davvero un peccato perdere di nuovo queste piante dai fiori profumati…
(Sonia)
La vecchia distilleria
di Pietro Guglielmi
Loc. Castelan – Vallebona



Ingredienti per 25 ciambelline:

250 g di farina
125 g di patate lessate (in pratica una piccola)
1 etto di zucchero
2 uova
mezza bustina di lievito
1 cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiai di acqua di fiori d’arancio amaro (azienda agricola La vecchia distilleria di Vallebona Imperia) o scorza di un’arancia
zucchero a velo
In una ciotola unite la farina, il lievito, il bicarbonato, le patate, lo zucchero, le uova e l’acqua di fiori d’arancio amaro, in pratica tutti gli ingredienti.
Lavorate l’impasto, formate una palla e mettetelo nel frigorifero coperto con la pellicola per qualche ora.  Poi stendete l’impasto su un piano di lavoro infarinato, deve avere un’altezza di circa 1 cm e con un coppapasta forato anche al centro formate le ciambelline. Mettetele sulla teglia  rivestita di carta forno e mettetele in forno a 180° per 20 minuti circa. Quando sono pronte cospargetele di zucchero a velo.

16 Comments
  1. Ho visto giusto ieri questa ricetta profumatissima su Sale e Pepe. Devo dire che sfogliare quella rivista fa venir voglia di provare a cucinare tutto!!!! Avere il tempo……………Complimenti per la variante, mi piace moltissimo!!
    Un bacione

  2. le ho viste anche io e mi ispirano tantisssimo!interessanti note sull’acqua di arancio..un giorni mio fratello me l’ha portata a casa dalal Turchia ma era amarissima..chissà sede essere così?

  3. Da quanto ci manco… 🙁 Recupero pian piano sennò qui mi viene il diabete solo a guardarle tutte queste delizie, pensa che mi è arrivata proprio oggi la copia e le ho viste belle li in copertina, ora mi invogli ancora di più!!! 😉
    Bacioni

  4. Ricetta molto golosa nonchè morbide, la patata ha questo dono. Non conoscevo questo prodotto e non sapevo che anche in Italia si producesse! Un bacione

  5. è si, sarebbedavvero un peccato perdere questi prodotti magnifici ma oggi si ridure tutto al puro guadagno, in ogni caso le ciambelline sono una delizia, davvero ottime!! un bacione

  6. complimenti ho scoperto il vostro blog per caso ed è una fonte inesauribile di conoscenze consigli e ricette !!!!tutto tutto molto interessante…

  7. uuuuu….ma sono irresistibili!!!! Chissa’ che morbide… e che profumino! Ne e’ mica rimasta una che corro ad acchiapparla al volo????

    Grande Sonia!
    Un abbraccio
    Paola

  8. Mamma che spettacolo! Chissà che profumo e che bontà!!!!! bellissime!!!! ragazze, sul mio blog siete state nominate…non è colpa mia se fate ricette così BUONEEEE!!!!!!!!

  9. Carissime Sonia e Simona, sono rimasta stupefatta dalla vostre ciambelline: deliziose! La cottura in forno poi mi piace davvero tanto!! 😉 Non vedo l’ora di provarle. Baci ! Daniela

Leave a Reply

Your email address will not be published.