I lettori dell’Albero della Carambola hanno già sentito parlare del nostro amico Andrea, veronese doc, che ogni tanto ci delizia con qualche cenetta dai tipici sapori della sua regione. In un post (qui) vi abbiamo raccontato di una serata in particolare, quando abbiamo avuto occasione di assaggiare il suo risotto con il sedano di Verona. Qualche settimana fa ci ha preparato anche il Risotto al “tastasal” e con questo piatto ci ha definitivamente “conquistate”: ci ha ricordato quei buoni piatti della domenica, gustosi e con l’anima. Il tastasal è un impasto di carne fresca di maiale macinata, salata e insaporita con pepe nero grosso frantumato. È lo stesso impasto di salame e salamelle: infatti le massaie lo utilizzavano per il risotto proprio per “testare” la pasta dei salumi prima di insaccarli, ecco perché si chiama così! Se prossimamente avete in programma, come noi, una gita a Verona, stampatevi i suggerimenti di Andrea: garantiamo noi!
Andrea, come definiresti la cucina della tua città (in 3 aggettivi)?
“Pesante”, saporita e… carnivora!
Verona in un piatto: quale?
Il lesso con la pearà (quest’ultima è una salsa buonissima, preparata con pane raffermo grattugiato, brodo di carne e abbondante pepe: infatti significa “pepata”).
Verona in un dolce?
Direi la sbrisolona. Non dimenticherei però il pandoro e il nadalin a Natale. E la colomba a Pasqua!
Ci dai alcuni suggerimenti per un aperitivo “con vista” e per uno “gourmand”?
Andrei sicuramente da Teodorico Re per un aperitivo con vista superlativa e da Victoria Club Bar per un aperitivo ad alto tasso gourmand. Oppure anche al Caffè Mazzanti, in Piazza delle Erbe, che frequento spesso e volentieri anch’io: più “tradizionale” ma imperdibile.
Un posticino “giusto” per una cena con gli amici?
Il Ristorante Al Torcolo (dal caro amico Barca). Suggerirei di ordinare gli gnocchi di patate con pastisada de caval (stufato di cavallo stracotto nel vino Amarone) e il loro squisito baccalà alla veneta con polenta.
Una cena romantica?
Mi piace il Ristorante Tre Marchetti, dal fratello Matteo Barca. Elegante, particolare, ricercato. Suggerisco dal menu il risotto al “tastasal”. Oppure molto buono anche il loro risotto all’Amarone e zucca. Imperdibili le costolette di carré di agnello con sedano bianco di Verona. E per concludere in dolcezza, il Millefoglie al mascarpone del Tre Marchetti: buonissimo!
Che ristorante consiglieresti per provare la tipica cucina della zona?
Suggerirei l’Osteria Castelvecchio. Tra i primi, imperdibile la pasta fatta in casa con il tris di sughi. Poi hanno un ottimo carrello bolliti con pearà e salsa verde di Verona e cren: è molto suggestivo vedere il cameriere che affila i coltelli in fretta e furia davanti ai commensali prima di servire un vero e proprio trionfo di carne, spiegando pezzo per pezzo di che tipo di carne si tratta. Per provare la cucina tipica della nostra città consiglio anche Al Pompiere.
E per una cena ad alto tasso creativo?
Facile: Casa Perbellini a San Zeno, dallo chef Giancarlo Perbellini. Un’esperienza da provare almeno una volta. Personalmente, adoro i loro Ravioli farciti di pecorino, brodo alla menta e tartufo nero e il Guanciale di vitello su puré di patate e porri fritti: livello altissimo!
Per una serata “diversa” che cosa ci consigli?
MAD in Italy!
E per bere un buon calice di vino della zona, dove ci consigli di andare?
All’Enoteca Segreta.
Dove si possono trovare prodotti alimentari tipici della zona?
Alla Gastronomia Stella in via Stella: c’è davvero di tutto.
La tua pasticceria preferita?
La pasticceria Flego! Tra le specialità della casa segnalo le Meringhette colorate, la Millefoglie allo stracchino con gocce di cioccolato, gli Eclair proposti in diverse varianti e i famosi Baci di Giulietta e Romeo, deliziosi dolcetti di mandorle e nocciole. Altra pasticceria da provare è Vera Walner.
E dopo tutto questo cibo… una passeggiata ci sta bene. Consigli?
Verona offre una quantità enorme di itinerari. Suggerisco in particolare una passeggiata a piedi al Castel Re Teodorico (dove si può godere di una vista bellissima della città) dal Ponte Pietra, poi ci sta sempre bene una puntatina in Piazza Brà con l’Arena di Verona, Piazze delle Erbe e dei Signori, dove è bello perdersi tra le viuzze del centro storico.
che valide informazioni, prendo nota per quando ritornerò a Verona, grazie ! Un bacione
era un pò che non riuscivo a passare di qui, causa vari impegni, bello questo nuovo blog!! Grazie per i consigli, sempre utili, un abbraccio SILVIA