Cavolini all’arancio


Martedì 31 gennaio ho avuto il mio battesimo con la cassoeula! E’ un tipico piatto milanese di tradizione popolare a base di verza e tagli di maiale che mi sono sempre rifiutata di mangiare ogni volta che mia mamma la portava in tavola. Non le confesserò mai che la mia “prima volta” è avvenuta in un ristorante…ma che ristorante! Mi riferisco ad una serata a tema da Chic’n Quick, la trattoria moderna di Claudio Sadler, intitolata “cassoeula e spumante”. 
Questo il menu:
Cappelletti tradizionali in brodo di gallina nostrana
Cassoeula milanese versione delicata con polenta di Storo
Carpaccio di ananas con salsa di cocco e sorbetto di mojito
Ho trovato questo menu perfetto, e il tocco finale del dolce rinfrescante per pulire la bocca dai grassi un vero tocco di classe…ma d’altronde stiamo parlando di uno chef con due stelle Michelin!
La cassoeula alla fine mi è piaciuta, certo non è un piatto da tutti i giorni ma vi assicuro che la neve che scendeva copiosa su Milano ha creato l’ atmosfera ideale e magica per assaporare questi piatti. 
I vini in abbinamento erano della cantina Scuropasso :
Roccapietra Zero
Roccapietra Cruasé
Moscato dolce Oltrepò Pavese
Nei prossimi mesi ci saranno altre cene a tema come questa, vi consiglio di tenere monitorato il sito. Vi assicuro che vale davvero la pena per l’ottimo rapporto qualità/prezzo che secondo me è molto difficile da trovare. 
Per fare “penitenza” per i grassi ingeriti….in questi giorni verdura e frutta!





Ingredienti per 2 persone circa

300 gr di cavolini
un arancio
aglio
pangrattato
mandorle a lamelle
sale
pepe
Pulite i cavolini e cuoceteli al vapore lasciandoli un po’ al dente.  Grattugiate la scorza di arancio e spremetela filtrando il succo. In una padella versate il succo aggiungete l’aglio, unite i cavolini tagliati a metà regolate di sale e pepe e cuocete a fuoco medio per qualche minuto.  A parte in una padella antiaderente fate scaldare il pangrattato con un goccio di olio,  la  scorza d’arancio le mandorle a lamelle . Cospargete i cavolini con il pan grattato aromatizzato.

18 Comments
  1. Questi cavolini sono un vero spettacolo. Peccato che mio marito li veda come il diavolo e l’acquasanta…non posso pronunciare il nome cavolini di Bruxelles che mi si rigira facendo il la croce con i due indici…ma si può? Pensate che possa conquistare la sua fiducia in questa verdura con la vostra ricettina? E’ un osso durissimo! Pat

  2. Deliziosi questu cavolini. Mi viene una tristezza se penso a tutte le ricette coi cavolini che avrei voluto provare questo inverno e che invece ho dovuto mettere da parte perché non ho trovato la materia prima al mercato…

  3. Nooooooo…..non dirlo mai alla mamma !!!!!!
    Certo la cassoeula e’ impegnativa!!!
    Belli i cavolini…. e vediamo se oggi riesco a inserirlo il commento!
    Un abbraccio ragazze!

  4. Che coincidenza, anch’io qualche giorno fa ho pubblicato un contorno di covolini di bruxelles…Passa nel mio blog,c’è un premio per te!
    Vera

  5. Io la cassoeula non l’ho mai mangiata, sigh! Adoro i cavolini, ingrediente così difficile da rendere gustoso, ma voi ci siete riuscite benissimo….e io copio 😉
    Baci e buon fine settimana

  6. Ma scherzi??? La cassoeula è favolosa, si mangia una volta l’anno, almeno a casa mia ma quando si mangia è festa! Una vera goduria del palato noi la prepariamo come piatto unico e la mangiamo di solito nelle feste dei santi….
    Ma direi che queta elegante ciotolina di verdura di farà espiarei i peccati golosi che hai fatto! Delicata e deliziosa con l’arancia molto profumata!!!! Baci

  7. io la casseula la adoro.. mia mamma la fa buonissima, certo si mangia una o due volte l’anno una bella domenica gelida e finisce lì. buoni i cavolini

Leave a Reply

Your email address will not be published.