Mousse al cioccolato, té verde e pistacchi

Mi sono resa conto che (imperdonabile) non ho mai dichiarato pubblicamente il mio amore per Madrid. L’altra sera, conversando con un’amica che doveva partire per la capitale spagnola, ho realizzato che non ho mai trascritto sul blog i miei appunti su ristoranti, locali, pasticcerie madrilene. Sarà dura recuperare questo gap e soprattutto recuperare bigliettini e indirizzi (colpa del trasloco…) ma mano a mano che mi verranno in mente cercherò di raggrupparli e di scrivere un post dedicato a questa fantastica città. Che voglia di tornarci! Intanto, un indirizzo che so a memoria è quello della strafamosa Chocolaterìa San Gines (la conoscerete…), locale datato 1894, situato nel Pasadizo de San Ginés 5, vicino alla Puerta del Sol (dove c’è la statua dell’Orso, il simbolo di Madrid), tra Calle Arenal e Plaza Mayor. I madrileni si recano qui per colazione o per uno spuntino notturno a base di cioccolata calda nella quale intingono i tipici churros (dolcetti lunghi e stretti, fritti, per niente dolci; se decidete di provare a farli in casa fate davvero attenzione al momento della frittura: la nostra amica Lucy si è ustionata il viso…): un’abbinata stratosferica, ideale dopo una lunga camminata per la città, da gustare magari in uno dei bei tavolini all’aperto. Il locale, da solo, merita comunque una sosta: è proprio grazioso, bianco e verde, con i tavoli in marmo, le piastrelline e le foto appese alle pareti. Curiosità: il 1894 deve essere stato un anno particolarmente “goloso” poiché anche la celebre pasticceria La Mallorquina è stata fondata nella medesima annata. Situata in Puerta del Sol (precisamente Calle Mayor 2), è una tappa obbligatoria per i fan dei dolci: sarete attratti da millefoglie e glasse di ogni genere (merita l’assaggio qualsiasi cosa a base di cioccolato!). Per restare in tema, consoliamoci con una mousse fondente e morbidissima: un dolce che non ho mai amato particolarmente ma che ho riscoperto di recente, in versione “hi-tech”. Ho infatti rielaborato una ricetta trovata su un vecchio numero di Grazia, che sfrutta un metodo particolare, collaudato da tempo (e ottimamente spiegato qui da Dario Bressanini): solo cioccolato, niente uova, niente panna. Magia!

Mousse al cioccolato, tè verde e pistacchi
1 cucchiaino di tè verde in foglie
200 g di cioccolato fondente al 70%
Una manciata di pistacchi
Preparare il tè verde: versare un cucchiaio di foglie di tè verde in 1,2 dl di acqua bollente, lasciare in infusione per qualche minuto, filtrare e zuccherare (a piacere) con un cucchiaino di miele o di zucchero (io non l’ho fatto) e lasciar intiepidire. Sciogliere il cioccolato a fuoco bassissimo e, a fuoco spento, versarvi il tè verde tiepido. Mescolare molto bene con una spatola. Riempire una ciotola con del ghiaccio e appoggiarvi sopra il pentolino con il cioccolato sciolto. Montare con le fruste elettriche per un paio di minuti almeno. Quando la mousse diventa chiara trasferirla nelle coppette o nei bicchierini. Far raffreddare almeno mezz’ora prima di servirla completandola con granella di pistacchi sulla superficie.

1 Comment
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