Papassinos

Ma quanto sono natalizi questi dolcetti sardi? Ci sono tanti motivi che mi legano alla Sardegna, una regione che mi è entrata nel cuore. Sono rimasta folgorata, fin da da bambina, dalla sua bellezza ma anche dalla sua offerta eno-gastronomica.  Potrei fare un elenco lunghissimo delle cose sarde che mi piacciono e che puntualmente “ordino” al telefono ai miei quando vanno in vacanza (ormai da anni) nella zona di Orosei: pecorino, bottarga, l’olio extravergine di oliva, il cannonau, il vermentino, seadas, pane carasau…di tutto di più. E i dolcetti? Che buoni. Sono innamorata di tutta la pasticceria secca, con una predilezione particolare proprio per i papassini (o pabassini, da pabassa, l’uvetta sultanina in sardo). Questa è la ricetta di Vittorina, un’amica di mia mamma (che ringrazio pubblicamente per avermela passata!), una ricetta che proviene da un vecchio libro di ricette sarde. Mi è piaciuta moltissimo ed è anche abbastanza semplice da realizzare. Ci proviamo? Papassini per tutti!
Papassinos
Ingredienti:
500 g di farina
300g di noci e mandorle sgusciate
300 g di uvetta sultanina
300 g di zucchero
200 g di burro
3 uova
1 bustina di lievito
Scorza d’arancia e di limone
Per la glassa (o “cappa”)
220 g di zucchero a velo
1 albume
confettini colorati
Pestare nel mortaio noci e mandorle fino a formare un composto uniforme, lasciando qualche pezzetto più grosso. Unire la farina, il burro a temperatura ambiente, le uova e la scorza d’arancia e di limone. Amalgamare bene tutti gli ingredienti e aggiungere l’uvetta sultanina (fatta rinvenire per qualche minuto in un po’ di acqua tiepida). Stendere bene  l’impasto ottenuto (dovrà avere lo spessore di circa 1 cm) e formare dei rombi (o la forma che preferite). Posizionarli in una teglia ricoperta di carta forno. Infornare a 180° per 20 minuti.  Togliere dal forno e completare i papassini con la glassa (io ne ho preparata una, semplicemente, mescolando l’albume leggermente montato allo zucchero a velo) e i confettini (o “diavolini”). A piacere possono essere preparati anche senza glassa.
Con questa ricetta avremmo voluto partecipare al  “Dolce contest di Natale” del blog Zucchero e Farina ma siamo arrivate tardi… Peccato:
26 Comments
  1. Sono anche i miei preferiti e non aspetto mai l’occasione delle feste per prepararli, troppo buoni.
    Se hai voglia vieni a conoscere anche la mia ricetta tra i dolci tradizionali. La scelta che hai fatto del burro è voluta?
    A presto!

  2. Quoto in pieno la passione per la Sardegna! Non c’e’ nulla che non mi piaccia di quella terra!
    Questi dolcini poi…. buonerrimi!
    Ne rubo uno e ne approfitto per farvi i miei piu’ cari auguri per un sereno e felice Natale!
    Un abbraccio grande!
    Paola

  3. Non posso far finta di niente se prepari un dolcetto delle mie parti e se scrivi delle cose così carine sulla mia isola 😉 Guarda caso poi proprio oggi ho acquistato tutti gli ingredienti necessari a preparare un dolcetto sardo 🙂 Le papassine sono deliziose. Ogni anno inizio a mangiarle a novembre, insieme al pan’ e sapa, e me le porto appresso fino a carnevale 🙂

  4. @barbara: è davvero facile parlare bene della sardegna, per me è davvero la mia terra del cuore, per mille motivi…Ogni anno cerco di andarci, anche solo per qualche giorno…Mi rimette a posto con me stessa e con il mondo…Senti un po’…ma cos’è il pan’ e sapa??? Non lo conosco!!!!

  5. Questi dolcetti li ho provati un Natale scorso, un amico di famiglia li aveva portati proprio per noi dalla sardegna e sono meravigliosi!!!! Mi viene in mente la casetta di Hansel e Gretel non sò perchè! Ragazze buona settimana! Baciii

  6. Il pan’e sapa è un pane dolce che di solito si prepara insieme ai papassinos per il giorno dei morti, ma si consuma anche durante le festività natalizie. E’ fatto con la sapa (il mosto cotto), l’uva passa, le noci, la frutta candita. C’è poi chi lo spezia e chi no. La ricetta in realtà varia da zona a zona 🙂

  7. sai che ho preparato i papassini per il cookie swap che si è appena concluso. Da sarda volevo mandare alle foodblogger qualcosa legato a questa terra e i papassini sono uno dei dolci più conosciuti.
    Io uso lo strutto, e se ti capita di vedere altri dolci sardi ti renderai conto che quasi tutti usano lo strutto al posto del burro.
    Tutto questo giro di parole solo per farti i complimenti, ti sono venuti davvero bene.
    Un abbraccio
    Vera

  8. @barbara: grazie molte per la spiegazione. Proprio non conoscevo la sapa e, appunto, il pan ‘e sapa. Indagherò…a caccia della ricetta! Grazie ancora

    @vera: ma grazie! In effetti la ricetta originale suggerisce burro o strutto… A questo punto…non mi resta che provare!

    Un caro saluto a tutti e buona giornata!
    s

  9. mi hai riportata indietro nel tempo! quando ero piccola c’era una signora sarda che me li faceva e ovviamente me ne portava una montagna. E io staccavo prima tutti gli zuccherini colorati e poi mangiavo i biscotti con le mie dita tutte impiastricciate. bello!

  10. Un dolce che mi porta alla memoria i profumi dell’estate e i sapori di Sardegna…grazie Simo!non vedo l’ora di assaggiarli…Giada

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