Solo il calore di Napoli (e solamente quello…) poteva riscaldare una serata così fredda, umida e piovosa. Il tempo, detto sinceramente, invogliava a puntare dritte verso casa per una serata di tv, divano e plaid. E invece, fortunatamente, eccoci proiettate in un ambiente dai bellissimi toni liberty, caloroso, vivace e accogliente. Abbiamo avuto l’occasione di cenare al Ristorantino “Amici del Liberty” di via Savona a Milano, regno incontrastato di Nicola Cascella e della sua ospitalità, per la presentazione del nuovo menù (tutto partenopeo), messo a punto dal nuovo chef del locale: Pino Nesci. Nicola, napoletano doc, ha aperto il suo Ristorantino nel 1999, con un successo sempre crescente. Ma le sue origini partenopee reclamavano probabilmente maggiori attenzioni ed è cosi che al timone della cucina è arrivato da pochissimo il nuovo “cuciniere”, Pino Nesci, storico chef che fin dagli anni ‘90 ha portato a Milano la vera cucina napoletana (avete presente La fermata di via Procaccini, e quelle di via Saronno, via Pianell, via Porro Lambertenghi?). Il nuovo menù degli Amici del Liberty prevede grandi piatti della tradizione partenopea: la classica melanzana alla parmigiana rivisitata in pasta kadaifi, i paccheri di Gragnano al ragù e ricotta fresca di bufala, gli ziti alla genovese (un ragu bianco con carne e cipolla, cotto per oltre cinque ore…secondo noi davvero da applausi…), la pasta con patate e provola, frittura di paranza, polpettoncino al sugo, salsicce e friarielli. E per finire, la sontuosa Caprese doc (“come si mangia solo a Capri…” ci confidano…), la pastiera napoletana e il babà, la parmigiana di melanzane al cioccolato e i fruttini di gelato della Costiera Amalfitana. Una cosa molto carina da segnalare è la possibilità di diventare “Chef per una sera”: aiutati e seguiti dallo staff del ristorante si potrà cucinare per i propri amici (almeno 30 invitati), affittando il ristorante. Infine, una chicca:assolutamente da non perdere la “storia” della Sala Rossa raccontata da Nicola. Una stanza che vive di una (fantasiosa) leggenda, con ricordi, foto e oggetti di un’artista bohemienne e degli uomini che l’hanno amata…
Amici del Liberty
Via Savona, 20 Milano
Tel. 02.83.94.302
Per restare in tema napoletano… niente di meglio di un “simil-gattò” di patate un po’ particolare: la rielaborazione di una Focaccia di patate con raguncino di cipolle, trovata su Sale&Pepe. Ne è nata questa torta sfiziosa e saporita, ottima come piatto unico accompagnata da una semplice insalata o da verdure cotte. (simona)
Torta di patate con olive e cipolle al Porto
Ingredienti:
1 kg di patate
4 uova
2 etti di mortadella (a fette sottili)
2 etti di scamorza (a fette sottili)
pangrattato
3 cipolle rosse di Tropea (piccole)
4 pomodori pizzutello
3 filetti di acciughe sott’olio
pecorino grattugiato
olive nere (denocciolate)
mezzo bicchiere di Porto
Olio extra vergine di oliva
Sale
Preparare il ripieno: affettare le cipolle e disporle in una padella con i pomodori a pezzetti, il Porto, 1 bicchiere di acqua e un filo di olio. Far cuocere finché i liquidi si sono asciugati. Regolare di sale. Quando le cipolle si saranno raffreddate aggiungere 3 cucchiai di pecorino, le acciughe a pezzetti e una manciata di olive. Preparare la torta: lavare le patate, pelarle, tuffarle in acqua fredda e lessarle. Passarle con lo schiacciapatate e mescolarle con 2 uova, sale e olio. Intanto, fare rassodare le 2 uova rimaste. Ungere una pirofila tonda con olio, spolverare con pangrattato e stendere metà dell’impasto di patate ricoprendo anche i bordi della pirofila. Versare il composto di cipolle, aggiungere la mortadella, le uova sode a pezzetti e la scamorza. Completare con l’impasto di patate, un giro di olio e una bella spolverata di pangrattato. Cuocere in forno caldo a 200° per 20 minuti.
mmm…che buona!!buongastaio78
Bellissimo il ristorante e poi se si mangia la vera cucina napoletana allora è decisamente il top come il vostro gattò rivisitato mi piace da morire!!!
Bacioni,Imma
interessante chef per una sera un indirizzo che nelle mie visite a Milano terrò conto
ma anche voi ragazze, con questa bontà non scherzate mica, nè?!
Che torta salata davvero particolare e sfiziosa…da segnare sulla to do list!
Che bontà, vi è venuta una meraviglia!!!
buonissima questa rivisitazione, originale ma di gusto!
mmm quante delizie! Che bello poter cucinare per gli amici in un vero e proprio ristorante! E questa storia dellla sala rosa mi incuriosisce! Il gattó lo adoro e tu hai proposto una versione altrettanto buona! Kiss
Eh sì, il tempo invoglia a starsene al calduccio in casa, però dai vete passato una bella serata, in un posto molto interessante 🙂
La torta di patate mi stuzzica moltissimo!
Un bacio
Une tourte très appétissante. J’aime beaucoup ce mélange de saveurs.
J’en mangerai bien ce soir.
A bientôt
semplice e verduriosa come piace a me.segno e adoro la vostra ricerca di posti carini!
molto interessante il Liberty, e soprattutto la possibilità di cucinare per gli amici (quando sono tanti)…la tua ricetta è degna di questo bellissimo racconto
un bacione!!