Come abbiamo scritto in un post di qualche settimana fa, il corso di cinema che abbiamo seguito (ne abbiamo accennato qui) ci ha “costrette” a testare ricettine veloci e semplici prima di buttarci nella sala a gustare le meraviglie di… Akira Kurosawa! Quindi: altra lezione, altra cena, altro pesto. Detta così suona maluccio, in realtà il pesto è una soluzione davvero pratica e sfiziosa per condire la pasta. Questa volta i protagonisti sono gli spinacini freschi, insieme a pomodorini secchi e formaggio di capra. L’idea originale è dello chef-scienziato Marco Bianchi: ho sbirciato la ricetta sul suo blog Bello e Buono (D Blog LaRepubblica) e modificato a mio gusto le dosi, sostituito le noci con i pinoli, eliminato l’aglio e le acciughe (che vengono citate nel procedimento ma non nell’elenco degli ingredienti) e mantecato con acqua di cottura della pasta (cosa che Marco Bianchi NON farebbe mai… anzi, dice proprio di evitarlo e di sciacquare addirittura la pasta sotto l’acqua una volta cotta proprio per stoppare il rilascio degli amidi… Lo scrivo per dovere di cronaca!). Ne è nata una Pasta integrale con pesto di spinacini davvero buona anche se, a onor del vero, non proprio bellissima esteticamente. I film di Kurosawa, invece, a livello fotografico ed estetico, quelli sì che sono davvero una meraviglia!
Pasta integrale con spinacini, caprino, pomodori secchi
Ingredienti per 3 persone:
250 g di penne ricce integrali (con fibre di avena)
120 g di spinacini freschi
30 g di pinoli
8 pomodorini secchi
100 g di caprino fresco (di latte di capra)
30 g di germe di grano
Olio extra vergine di oliva
In un mixer, frullare gli spinacini freschi, i pomodorini secchi, i pinoli, il caprino, il germe di grano e 4 cucchiai di olio. Mescolare. Lessare la pasta, scolarla tenendo da parte una tazza di acqua di cottura della pasta. Aggiungere qualche cucchiaiata di acqua di cottura al pesto per ammorbidirlo, e frullare ancora finché raggiunge una consistenza cremosa. Scolare la pasta e condirla con il pesto e ancora qualche cucchiaiata di acqua di cottura e un giro di olio e mescolare bene per far amalgamare il tutto. Servire.
P.s. Caprino, pomodorini e spinacino. Bianco, rosso e verde. Quale migliore serata di una partita della Nazionale per provare questo pesto? In effetti, ragazzi, ci siamo: è scoccata finalmente l’ora dei Mondiali. Da queste parti il calcio è una vera passione e potete immaginarvi quanto ci piacciano queste notti mondiali. Ci siamo organizzate per vedere le partite a casa, con gli amici ma…non solo. I locali milanesi, infatti, non si sono fatti trovare impreparati ai Mondiali brasiliani e ci sono alcune iniziative davvero originali. Come quella di God Save The Food, il bellissimo locale di ispirazione newyorchese di via Tortona 34, che si è dotato di megaschermi e ha coniato per l’occasione il “God Save The Foodball“: chi segue la partita al God sarà coinvolto nel gioco One Goal-One Shot. In pratica, ogni giorno verrà scelta una squadra del cuore ed eletto un marcatore favorito. Tutte le volte che questo calciatore segnerà un goal, GSTF offrirà a tutti i clienti del locale uno “shottino” per festeggiare. E quando in campo c’è la nostra nazionale a ogni goal verrà offerto uno “shot” a tutti, indipendentemente dal marcatore. Anche l’aperitivo God Save The Foodball è tutto brasiliano: oltre alle specialità del buffet è possibile gustare assaggi tipici della cucina brasiliana. Il menù della cena è stato elaborato ad hoc per il mese dei Mondiali: non mancheranno i loro strepitosi hamburger (con ottima carne di Fassona), le Fajitas di Pollo e di Manzo, servite con guacamole, panna acida, pomodorini, cheddar cheese, fagiolini neri e tortillas. In menu anche l’Insalata Nizzarda, Spaghetti con le vongole o aglio e olio, oppure saltati con pomodorini e cipollotto, e il ”piatto Italia” (crudo, mozzarella, pomodoro e basilico, bruschette). Al di là del menu speciale per i Mondiali, il GSTF a cena, oltre a un ambiente d’atmosfera con candele e luci soft, offre un interessante menù internazionale caratterizzato da una grande attenzione alla qualità delle materie prime (vi segnaliamo un pane e burro con delle acciughe da perdere la testa…). La cucina a vista propone piatti come hummus (da mangiare anche… a colazione, tanto è buono!), club sandwich, hamburger con paté de fois gras, maccheroncini cacio e pepe, spaghetti al pomodoro con polpettine, wok di verdure con gamberi e seppie, tartare di filetto di Fassona, Tataki di Tonno, Miso Black Code (merluzzo nero dell’Alaska in padella) e dolci (home made) strepitosi. In attesa di vedere una partita al GSTF…auguriamo un “gustoso” Mondiale a tutti!
God Save The Food Cucina & Dispensa
via Tortona 34
20144 Milano
Tel. 02 89423806
God Save The Food Cucina & Dispensa
via Tortona 34
20144 Milano
Tel. 02 89423806
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