Cake mele e amaranto (e consigli per un weekend a Merano e dintorni!)

Dopo avervi presentato i consigli “gastronomici” su Ravenna della nostra “inviata speciale” Giliana (qui), spostiamoci in montagna. Precisamente a Merano. Qui abbiamo coinvolto il nostro amico Tiziano, che da Milano è andato a vivere proprio nella città tanto cara all’Imperatrice Sissi. Se vi venisse voglia di un weekend rilassante… ”via dalla pazza folla”, Merano ha tutte le carte in regola per conquistarvi. Boschi, sentieri, negozietti da sbirciare (dove acquistare mele, speck, grappe e vini), pasticcerie da testate, le splendide Terme, percorsi per passeggiare o per correre (impossibile non sentire l’impulso di infilarsi le scarpe da running di fronte al bellissimo percorso lungo il fiume Passirio…). Ed è una città ricca d’acqua, che proviene per il 99% da fonti sorgive, fra le quali quella del Monte San Vigilio, le cui acque sono conosciute per la loro purezza e vengono utilizzate anche per produrre la birra Forst e per le cure termali. Se avete in programma una fuga a Merano e dintorni, vi suggeriamo di portarvi in valigia i consigli di Tiziano!

Dove si mangiano i canederli più buoni?
Domanda un po’ difficile. Sono uno dei piatti più tipici del territorio ed esistono davvero tanti posti dove gustarne di veramente buoni. Sono molte le osterie e i ristoranti che vantano “i migliori canederli”. Detto questo, punto su un’osteria contadina Gallo Rosso, a Nalles, la Nalserbacher. Ottima cucina in generale e… davvero squisiti i loro canederli!

Ci dai alcuni suggerimenti per un aperitivo “con vista” e per uno “gourmand”?
L’aperitivo è un’usanza meno consueta nella zona di Merano, rispetto a molte altre città italiane. A Castel Fragsburg fanno l’aperitivo: qui si combina sia l’aspetto gourmand (visto che vi lavora lo chef “stellato” Haller) sia quello “panoramico”.
Lo strudel più buono?
Per me senza dubbio la Pasticceria Aida, proprio sotto il Duomo di Merano. In alternativa, eccellente anche la piccola Pasticceria Pohl, in Via Roma.
Un rifugio che consiglieresti per una passeggiata da concludere con un buon pranzo?
Anche qui ce ne sono davvero tanti. Eccellente però la Gompm Alm, sotto l’Hirzer. Cucina quasi gourmet in baita. Incredibile ed eccellente (ne abbiamo parlato in questo post, n.d.r.)

Un posticino “giusto” per una cena con gli amici? E una cena romantica?

Con gli amici si può andare alla Forst di Lagundo o da Onkel Taa a Parcines.
Per una cena romantica c’è l’imbarazzo della scelta. Tra i miei favoriti il Culinariadi Tirolo e il Miil di Cermes. Eccellente anche il ristorante del Vigilius Mountain Resort, ogni donna ne rimarrebbe affascinata (date un’occhiata alla piscina interna del Resort, qui sotto, n.d.r)…


Che ristorante consiglieresti per provare la tipica cucina altoatesina?
TrattoriaZmailer-Hof, sopra Scena. Ha anche una vista incredibile.

E per una cena ad alto tasso creativo?
Direi a Tesimo, lo Zum Lowen di Anna Matscher. Se si sta a Merano, eccellente e creativa la cucina del Ristorante Sissi, regno dello chef Andrea Fenoglio (consiglio valido anche per la domanda sulla cena “romantica”…).

Ci segnali alcune cose imperdibili da visitare a Merano e nei dintorni?
Molto conosciuti ma sempre imperdibili sono i Giardini di Castel Trauttmansdorff e le Terme Merano. Meno conosciuto ma davvero molto bello è il paesino di Plan in Val Passiria, poi la Val d’Ultimo, tutta da scoprire.
Da vedere anche il Knottnkino, il cinema all’aperto con sguardo sulla Val d’Adige.
Per una serata “diversa” che cosa ci consigli?
Premesso che Merano non è una città da “movida” o da locali notturni, si possono comunque fare cose diverse. Una serata al Teatro Puccini, per esempio, o uno dei tanti concerti estivi tipo le serate a Castel Tirolo, i concerti ai Giardini di Castel Trauttmansdorff, il Jazz Festival o le Settimane Musicali meranesi.
Dove si possono trovare prodotti tipici della zona?
Il negozio Pur Suedtirol, in pieno centro, per tutti i prodotti tipici dei contadini (si può anche acquistare online). Più specializzato in salumi e conserve, invece, il Siebenforcher, sotto i Portici. A me piace anche molto il Mercato dei Contadini ma bisogna andar fino all’imbocco della Val Senales.
E se si desidera fare anche un po’ di shopping non necessariamente eno-gastronomico?
I prodotti di design di Thaler, acquistabili sempre presso il Pur Suedtirol. In vendita bicchieri, taglieri, dosa spaghetti e tante altre cose divertenti e utili.

Vi abbiamo fatto venir voglia di un weekend a Merano? Intanto, per restare “in zona”, vi proponiamo una torta leggera a base di mele, frutto tipico delle valli dei dintorni di Merano (vietato tornare a casa senza una bella cassa di mele della zona…), arricchita da qualche cucchiata di muesli (altro ingrediente molto gettonato in Alto Adige), per noi in versione all’amaranto. Un dolce ideale a colazione e per merenda, magari dopo una bella passeggiata…

Plum cake leggero con mele e amaranto
Ingredienti:
600 g di mele
1 yogurt alla mela verde
70 g di farina
50 g di zucchero integrale bio
40 g di burro
2 uova
Mezza bustina di lievito
4 cucchiai di muesli all’amaranto bio (senza zucchero)
Con le fruste elettriche, sbattere a lungo le uova con lo zucchero. Aggiungere lo yogurt e mescolare. Sciogliere il burro con il microonde e aggiungerlo al composto, sempre mescolando. A questo punto unire la farina e il lievito, setacciati. Sbucciare le mele e tagliarle a fettine, unirle al composto insieme al muesli di amaranto: non spaventatevi se la pastella sembra poca e le mele…troppe! Versare il composto in uno stampo da plum cake ricoperto di carta forno e informare a 180° per 45 minuti circa. Sfornare e lasciar raffreddare. È più buono il giorno dopo!
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