Il Mercato del Duomo

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Durissima a Milano, in particolare in quest’ultimo periodo, riuscire a star dietro ad aperture e inaugurazioni di nuovi locali. Capita così che, complice il tourbillon di novità, siamo approdate solo di recente al bellissimo Mercato del Duomo, nuovo flagship store di Autogrill, che si inserisce nel progetto architettonico di rivalutazione della Galleria Vittorio Emanuele II, realizzato in collaborazione con l’architetto Michele De Lucchi. Il concept del Mercato del Duomo, portato avanti in stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, si sviluppa verticalmente su 4 piani e propone ai clienti un percorso esperienziale in verticale, appunto, che si riflette nei diversi spazi. Da dove partiamo? Dalla colazione, un classico milanese allo storico Bar Motta (caffetteria e croissanteria); poi Il Mercato, la novità, che riproduce il tradizionale mercato cittadino composto da banchi alimentari di produttori e fornitori locali, selezionati appunto con la supervisione dell’Università di Pollenzo: frutta e verdura di Abbascià, pasta fresca, street food, i dolci di Montersino e molto altro…

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C’è poi il Bistrot Milano Duomo, concept di nuova generazione inaugurato nel 2013 presso la Stazione Centrale di Milano (che abbiamo citato nel nostro libro “A Milano si mangia bene”, Gribaudo, n.d.r.), che attraverso un’ampia offerta sviluppata su due piani vuole valorizzare i prodotti tipici e il recupero delle pratiche di lavorazione artigianale. Al Mercato del Duomo merita una sosta per la spesa l’eccellente panificio Grazioli (una vera e propria “chicca”? Il pane del tranvai, preparato con 3 kg di uvette e 1 kg di farina: delizioso!), il bancone dei prodotti dei F.lli Gavazza (presenti con le loro specialità come, ad esempio, i messicani, con carne di suino, salsiccia, rucola e formaggio), le specialità di gastronomia di Falcone, le torte e i dolci di “C’era una torta”. Per uno spuntino sul posto, deliziosa la Manfrigola valtellinese dell’Ovo Bar, una sorta di crepe farcita al momento in versione dolce o salata.

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Per la merenda, imperdibile la Barbajada, bevanda storica, nata a Milano nella prima metà del secolo, che generalmente accompagnava le degustazioni di dolci, il tè e il caffè (prende il nome dal suo inventore, Domenico Barbaja, un ex garzone che divenne poi impresario specializzato in spettacoli musicali: sempre sul nostro libro, “A Milano si mangia bene”, trovate la ricetta). Per l’aperitivo c’è la Terrazza Aperol, luogo di ritrovo ormai noto in città per un drink o uno spritz vista Duomo. All’ultimo piano c’è invece il ristorante-laboratorio Spazio, un progetto della Niko Romito Formazione, con i giovani cuochi della Scuola di Formazione di Castel di Sangro (L’Aquila). Abbiamo sbirciato il menu e la voglia di prenotare un tavolo… era alle stelle!

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Per una pausa con le bollicine c’è il Wine Bar (con vista strepitosa sulla Galleria…), che propone vini Berlucchi e tapas all’italiana (abbiamo assaggiato una delizia, il Blu ’61, formaggio della Casearia Carpenedo affinato con mirtilli e vino Raboso… da urlo). E se dopo tutto questo food vi venisse voglia di leggere, al piano seminterrato c’è la libreria Feltrinelli, completamente rinnovata nel layout e nell’offerta (sì, sì, sì: c’è anche “A Milano si mangia bene”!). Merita una citazione, infine, la scultura dell’artista Adam Lowe, che riproduce le radici di un albero di ulivo secolare e accoglie e saluta i clienti dello spazio con la sua maestosità. Bellissima.

Il Mercato del Duomo
Piazza del Duomo
Milano
@mercatodelduomo
#ilmercatodelduomo #amilanosimangiabene

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