Cartoline da New York (II parte) e i Brownies

Dopo il primo round (che trovate a questo link), eccoci alla seconda parte del nostro reportage sulla Grande Mela. Dopo aver affrontato il “succulento” capitolo dedicato alle cene, vi raccontiamo qualcosa dei nostri lunch e delle pause golose: un must a New York. Partiamo dalla sosta per il pranzo più chic: circondate da belle signore newyorchesi che si gustavano salsicce e fettone di Sacher e strudel con il tè, siamo state al Café Sabarsky(1048 Fifth Avenue, NY 10028 Tel. 212.288.0665), all’interno della Neue Galerie, per assaggiare goulash, spatzli con verdure, zuppa di cavolfiore e ottimi pretzel in un’atmosfera da caffè letterario viennese…

Di tutt’altro genere, ma altrettanto affascinante, il clima colorato e verace del famosissimo Katz’s Deli (205 East Huston Street, NY10002 Tel. 212.254.2246): non abbiamo simulato l’orgasmo come Meg Ryan in “Harry ti presento Sally” (“quel” tavolino è ben segnalato con una simpatica freccia…) ma il Pastrami… ragazzi il loro Pastrami Sandwich (carne affumicata e speziata, tagliata sottile, condita con senape e accompagnata da cetrioli) è un’esperienza per stomaci forti ma assolutamente da provare!

Per compensare, una sosta green and healthy da Ellary’s Greens (33 Carmine Street, NY 10014 Tel. 212.920.5072), nel Greenwich, un bel locale dove tutto è organic: caffé, centrifughe, insalate. Formaggi e tutto il necessario per gustarli al meglio (pane, salse, taglieri, confetture…) si trovano da Murray’s Cheese, sempre nel Greenwich (254 Bleecker Street, NY 10014 Tel. 212.243.3289): ci siamo lasciate tentare dai formaggi locali, alcuni made in New York. Non male. Carino carino anche il Cheese Bar, accanto al negozio.
La cucina etnica a New York è davvero un imperativo: è splendido perdersi tra le specialità culinarie del mondo, tra pizza, sushi, tacos e chi più ne ha più ne metta. Un giorno a Dumbo abbiamo seguito un gruppetto di impiegati che ci ha portate dritte dritte da un furgoncino di prelibatezze libanesi: abbiamo ordinato un Falafel Sandwich davvero delizioso, che abbiamo gustato all’aperto, mescolate ai newyorchesi in relax durante la pausa pranzo.
Per le nostre merende non ci hanno deluso (anzi!) le mitiche cupcake al cioccolato o al limone di Magnolia Bakery (401 Bleecker Street, NY 10014 Tel. 212.462.2572) ma anche quelle acquistate al bancomat (incredibile ma vero: a NY esiste e funzione come un normale bancomat)!

Dopo una fila imbarazzante di primo mattino siamo riuscite ad afferrare un unico Cronuts (incrocio tra croissant e donuts…) al frutto della passione da Dominique Ansel Bakery (189 Spring Street): francamente, preferiamo il classico croissant ispahan di monsiur Pierre Hermé, tanto per capirci. Il nostro pranzo più divertente è stato senza ombra di dubbio quello al Red Rooster di Harlem (310 Lenox Ave 126th Street NY 10027 Tel. 212.792.9001: a proposito, grazie ancora ad Alex Asnaghi per le sue ottime segnalazioni!), piacevolissimo locale con musica jazz dal vivo: con un Bloody Mary e un’insalata di pollo ci siamo godute il nostro pranzetto di Pasqua, dopo aver ascoltato i gospel… Che figata!

Per una sosta con spettacolare vista su Central Park, segnaliamo il Robert, all’interno del Museum of Arts and Design (2 Columbus Circle NY 10019 Tel. 212.299.7730), al nono piano, ideale anche per il brunch domenicale, mentre per uno spuntino veloce ci sono le boulangerie “parigine” di Eric Kayser (sempre all’altezza) o uno dei tanti locali Le pain quotidien, regno dell’organic (dal pane al caffè). Carino comprare sandwich e dolcetti e improvvisre un pic nic a Central Park, proprio come fanno i newyorchesi (e già che ci siete fate una tappa a vedere Strawberry Fields, l’immensa area floreale dedicata alla memoria di John Lennon, dove vengono spesso improvvisati concerti con le canzoni dei Beatles…).

Per concludere il nostro reportage in bellezza, impossibile non parlare dei panorami newyorchesi e dei locali con vista. Il panorama del cuore? Saremo di parte ma per noi è quello che ci gustavamo dalla terrazza di “casa nostra”, dall’alto del 58mo piano dello Sheffield Building, nei pressi di Columbus Circle (è la foto qui sotto: la struttura che vedete sulla destra nasconde la piscina, il polmone verde è quello di Central Park…).


Comunque, New York “gustata” dall’alto ha davvero un fascino mozzafiato. Ci siamo innamorate, in particolare, del bar in cima allo Standard Hotel, nei pressi della High Line (@18th floor, 848 Washington Street, NY 10014 Tel. 212.645.4646): deliziate dal Cosmopolitan e da un ottimo Moscow Mule ci siamo godute la vista sull’Empire da un lato e sul fiume Hudson dall’altro. Da perdere la testa! Atmosfera glam e bellissima vista anche dalla terrazza del Gansevoort Hotel (18 Ninth Avenue, NY 10014 Tel. 212.206.6700), un posto che merita sempre una visita.

E siccome New York è la città che non dorme mai, non ci siamo fatte mancare due serate “disco”: una al Cielo, (dove abbiamo trascorso una serata “very chubby” tra ottima musica House and R’n’B) e una nel pa-ti-na-tis-si-mo mondo della “New York da bere” al Provocateur, nightclub mooooolto cool. Forse troppo 😉
Ma adesso, per restare in tema, godiamoci questa ricetta facile e veloce, dall’inconfondibile sapore americano: i brownies. Il piattino azzurro della foto è stato acquistato da Sur la Table, a New York, spendido negozio di articoli per la tavola che per nostra “sfortuna” si trovata proprio…sotto casa!
Enjoy!


American Brownies

Ingredienti:

125 g di cioccolato fondente
2 cucchiai scarsi di cacao amaro
200 g di zucchero
90 g di burro
90 g di farina
2 uova

A bagnomaria, sciogliere insieme il burro e il cioccolato. Lasciar raffreddare. In una tazza sbattere velocemente le uova con una forchetta, per amalgamare tuorlo e albume. Aggiungere le uova al composto di burro e cioccolarto e mescolare bene. A seguire, incorporare anche la farina, il cacao e lo zucchero. Mescolare ancora per ottenere un composto omogeneo. Rivestire con la carta forno una teglietta quadrata (circa 20 x 20 cm) e cuocere in forno caldo per una mezzora a 180°. Sulla superficie del dolce deve formarsi una crosticina. Spolverare a piacere con cacao amaro e tagliare a quadrotti prima di servire. La ricetta si può arricchire con una generosa manciata di noci o nocciole.

10 Comments
  1. NY è una delle mie prossime mete, è in calendario da tempo e son cera che prima o poi andrò! un bellissimo reportage con tanti indirizzi utili e accattivanti, mi avete fatto venire una fame, peraltro mio fratello vive a Chicago so bene quante prelibatezze ci sono ovunque, di tutti i tipi, per tutte le tasche, le etnie ecc…questo dolce un must intramontabile!

  2. Ci sono stata dieci anni fa quando facevo la ragazza alla pari vicino a new York ma ero piccola e non ho visto molto.quindi non mi tocca che tornarci!! Questo brownies con così poco burro devo provarli assolutamente!! Un bacio

  3. Ciao Lilli! Grazie per la visita: inutile dirti che ci piacerebbe tornare presto negli States e…dal momento che non siamo mai state a Chicago credo che tuo fratello potrebbe essere prezioso per segnalarci posticini e qualche chicca della città… 🙂
    a presto!

  4. Anche a noi quando torniamo dai viaggi amiamo riassaporarli anche a tavola, riproducendo ricette del posto. E’ un modo per continuare a viaggiare e sognare. Noi da Kat’s siamo stati fortunatissimi! Nonostante fosse gremito, quando è toccato a noi, abbiamo preso proprio quel tavolo! E poi col loro pastrami, l’effetto è assicurato! Una delle cose più buone che abbia mai mangiato!

    Fabio

    P.S. non sai la voglia che mi stai facendo venire di tornarci per la quarta volta! 😀

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