Il Festival triveneto del Baccalà 2018, le novità

È un vero e proprio tributo allo stoccafisso, alimento derivato dall’essicazione del merluzzo bianco norvegese, lo scopo principale del golosissimo Festival triveneto del Baccalà 2018, giunto alla nona edizione. Il Festival del baccalà presenta alcune novità nella selezione della ricetta vincitrice e sono ben 26 i ristoranti triveneti che si sfideranno dal 1° ottobre 2018 al 28 febbraio 2019.

Il Festival del Baccalà, infatti, è una competizione itinerante, organizzata dalla Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato, la Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina e dalla Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati, che coinvolge appunto i più importanti ristoranti del Triveneto: gli chef delle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige partecipano proponendo le ricette più creative a base di stoccafisso.

L’azienda Tagliapietra di Mestre (VE), tra le leader in Italia nell’importazione, lavorazione e commercio di prodotti ittici e in particolare del merluzzo, assegna così alla migliore ricetta assoluta il prestigioso Trofeo Tagliapietra: un premio che sarà consegnato in occasione del galà finale, in programma per il 26 marzo 2019, e che rimarrà nelle mani dello chef autore del miglior piatto per un anno. Allo stesso vincitore sarà inoltre offerta la possibilità di viaggiare, accompagnato, in Norvegia per scoprire le Isole Lofoten, patria dello stoccafisso (noi ci siano state e vi abbiamo raccontato la nostra meravigliosa esperienza sulla rotta dello stoccafisso, qui).

LA GARA

La meccanica di selezione delle ricette presentate dagli chef al Festival si articola su diversi step: i ristoratori (massimo cinque per ogni provincia del Triveneto) che hanno regolarmente presentato la propria candidatura devono, in accordo con il comitato organizzatore, dare vita a una serata, nel proprio ristorante e dal 1 ottobre 2018 al 28 febbraio 2019, nella quale propongono ai clienti e a una delegazione della giuria tre piatti (un antipasto, un primo e un secondo) a base di stoccafisso. I clienti votano il piatto preferito della serata, mentre la delegazione prende atto della scelta.

Tutte le ricette più votate vengono così valutate, il 4 marzo 2019 e unicamente sulla carta, da una giuria tecnica, composta da soli chef, che ne seleziona dieci. Queste dieci vengono realizzate dagli stessi autori lunedì 11 marzo al Baccalàdivino di Mestre e una giuria, questa volta mista e composta da chef e membri del comitato esecutivo, porta a cinque il numero dei finalisti. Questi partecipano alla serata del galà finale in programma a Montecchio Maggiore(VI): qui i piatti vengono nuovamente presentati e valutati, sulla base di ben cinque parametri, da una giuria tecnica composta da 7 membri coordinati dallo chef Franco Favaretto (del Baccalàdivino di Mestre ) che ne decreta il vincitore assoluto.

“La prossima sarà la nona edizione, manca quindi poco alla decima che sarà speciale e ancor più ricca di novità” ha detto Daniele Tagliapietra, amministratore delegato dell’azienda Tagliapietra. “Una delle sfide potrebbe essere quella di portare il Festival a livello nazionale nell’ottica di valorizzare il merluzzo che, anche a causa del clima, sta diventando sempre più raro e quindi, con molta probabilità, destinato a una cucina sempre meno popolare” ha sottolineato Tagliapietra. “Il bello di questo Festival – ha concluso Franco Favaretto“è che viene richiesto agli chef che partecipano di elaborare un ingrediente, lo stoccafisso, in modo creativo dimenticandosi, per un attimo, della tradizione. Al tempo stesso però non vogliamo che l’innovazione venga confusa con l’esasperazione delle tecniche di cottura e trattamento delle materie prime. In poche parole: la sfida non è facile”.

Tutte le info sito: www.festivaldelbaccala.it

 

 

No Comments Yet

Comments are closed