Expo 2015: i Ristoranti del Padiglione Giappone

Ormai è ufficiale: si comincia a respirare concretamente l’aria di Expo2015. E a testare il cibo di tutto il mondo…a Milano. Qualche sera fa abbiamo avuto l’occasione di assaggiare in anteprima alcuni piatti che i sette ristoranti presenti al Padiglione del Giappone (che occuperà una superficie di oltre quattromila metri quadri, di cui 470 solo per la zona ristoro) proporranno ai visitatori di Expo2015. “Diversità armoniosa in cucina” era il titolo dell’evento, promosso da JRO – Organization to Promote Japanese Restaurants Abroad, presso InKitchen Loft, ideato con l’obiettivo di realizzare un percorso “attivo” alla scoperta di una cucina sempre più apprezzata e amata. La serata è iniziata con un intervento dello chef Oshima Akira, ex executive chef dell’hotel Okura di Amsterdam, che ha parlato dei “segreti” della cucina nipponica e di uno dei suoi ingredienti cardine, il Dashi, ovvero un brodo di pesce leggerissimo e ricco di acido glutammico, usato come base per minestre e come ingrediente liquido di tantissime preparazioni. E dal Dashi all’Umami il passo è breve: il “sesto gusto” (oltre a dolce, salato, aspro, amaro e grasso) in giapponese vuol dire ‘saporito’ ed è caratteristico del glutammato, un amminoacido presente in cibi proteici come la carne e il formaggio. E nel Dashi, ovviamente. Elemento clou della serata sono stati gli showcooking di alcuni chef dei Ristoranti presenti al Padiglione Giappone. Non solo sushi, è il caso di dirlo, ma spazio a vere e proprie “chicche” come il Rice Burger o il Sukiyaki. Ma andiamo con ordine e partiamo proprio dal “rassicurante” e amatissimo sushi: la catena Kyotaru, presente da agosto a ottobre, proporrà il sushi tradizionale (stile “Edo”), inari sushi e l’originale sushi Kyotaru (stile “Kyoto”). Era presente lo Chef Shimizu che ha davvero deliziato la platea anche con la sua gestualità e la sua arte nella preparazione e nel taglio del pesce.

Una delle rivelazioni della serata è stata il Rice Burger di Mos, catena di fast food giapponese, preparato dallo Chef Wagu con due cialde croccanti di riso al posto del pane e riempito con tempura di pesce, gamberi e capasanta. Piacerà a tutti, siamo pronte a scommetterci, e sarà uno dei best seller dell’area giapponese: non perdetelo, da maggio a luglio!
Altro piatto eccellente, il Sukiyaki cucinato dal vivo dallo Chef Yamagishi del ristorante Iamhan (antico locale fondato a Tokyo nel 1895, vicino al Palazzo Reale). Si tratta di un piatto buonissimo e molto conviviale: al ristorante gli chef cuociono direttamente ai tavoli, in una pentola particolare, le fettine di manzo e le verdure, insieme a una salsa speciale. Da assaggiare a Expo da maggio a luglio. Tassativo!
A Expo2015 si potranno anche assaggiare altre prelibatezze: come Soba (gli spaghettini di grano saraceno) e Udon (del ristorante Sagami), le prelibatezze di carne di manzo del ristorante Kakiyasu ma anche il Curry alla giapponese del ristorante Curry House CoCoIchibanya, che vanta oltre 1300 locali nel mondo… Filo conduttore di tutta l’esperienza food giapponese sarà l’Omotenashi, la celeberrima ospitalità giapponese, fatta di cuore, competenza, gusto e atmosfera. In altre parole, “sperimentare la cucina giapponese, per trasformare la comprensione in simpatia”. Noi siamo pronte, e voi?

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