Una cena firmata Sadler o un thé Mariage Frères? Nobile!

Capita una sera a Milano. Capita che uscendo dall’ufficio avresti solo voglia di correre a casa e buttarti sotto una doccia bollente, senza nemmeno cenare. Capita poi che quella stessa sera ti eri segnata in agenda l’inaugurazione (imperdibile) di un nuovo ristorante in città. L’invito è delizioso e recita così: “È Nobile ma non si è montato la testa…un luogo di incontro per tutti i momenti della giornata. Nobile è uno spazio speciale aperto a tutte le ore… la mattina ti accoglie con un buon caffè, con dolci golosi e fragranti, il pomeriggio ti vizia con pasticcini e  thè rari, a pranzo è agile, veloce e gustoso, a cena è sobrio, caldo e conviviale…scoprite con noi chi si nasconde dietro le quinte”. Capita così di scoprire che dietro a questo progetto si nasconde la genialità, la professionalità e la mano felice di Claudio Sadler, uno chef al quale noi dell’Albero della Carambola siamo più che affezionate. Un Maestro. Il locale è molto “francese”, ha un’aria bohemienne, calda e curata. Si comincia di prima mattina con brioche e pane, burro & marmellata, poi a pranzo panini e piatti veloci. Di pomeriggio il pasticciere del bistrot realizza biscottini e torte per far compagnia a ottimi thè, come quelli di Mariage Frères (Maison de thé a Parigi dal 1854…). Al Nobile, la sera, i piatti sono tutti firmati dallo chef a doppia stella Michelin: nel menu serale “Dalla Cucina di Claudio Sadler” spaziano una selezione di antipasti, primi, secondi e alcuni  dessert. Una cena completa, con bicchiere di vino e servizio compresi, costa intorno ai 40 euro. Durante la serata di inaugurazione del Nobile abbiamo avuto l’onore di cenare accanto al Maestro, che ci ha deliziate con qualche rivelazione e un paio di gustose chicche, tra un calice di prosecco Bisol e un Morellino Mantellassi. Il menu della cena di inaugurazione è stato da urlo (mi mangio le mani per aver dimenticato a casa la mia reflex). Abbiamo iniziato con una terrina di foie gras d’oca con mostarde e pane tostato (divina) e dei carciofi stufati ripieni di stracciatella di burrata, vellutata di carciofi e pesto leggero: una poesia! Ottimo il risotto alla cipolla rossa con fonduta di pecorino (con una spolverata di polvere di barbabietola) e davvero da bis il secondo piatto: uno strepitoso cotechino cremonese con puré di castagne e lenticchie di Castelluccio alla vaniglia: il dolce del puré si sposava a meraviglia con il sapore pieno e corposo del cotechino, con le lenticchie che riportavano all’equilibrio i sapori. Alchimia perfetta. Dulcis in fundo, ecco spuntare delle coppe di zabaione freddo di uova bio con vino moscato, servito con biscottini della casa e un tocco di ribes rosso… non aggiungo altro! Capita che una sera, a Milano, ci si possa sentire in pace con il mondo. Grazie a Lucia, Ketty e Marina per averci pensate. E… grazie, chef! 
Nobile Bistrò de Milan
Corso Venezia, 45
20121 Milano
Tel. 39 02 49526592
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